Descrizione

Il monolite fa parte delle pietre sacre – megaliti che risalgono a circa 5000 a.C.. Di forma affusolata, è stato rinvenuto nel 1975 dal Gruppo Archeologico Canavesano ed è tuttora visibile in un area verde antistante il cimitero, attiguo alla chiesa. Il menhir è un ulteriore documento della religiosità delle popolazioni che abitavano la Valchiusella già sin dall’Età del Bronzo. Di forma affusolata (poteva rappresentare il simbolo sessuale maschile), questo reperto infisso nel terreno stava ad indicare l’area sacra dove venivano svolti riti di propiziazione per la fertilità delle donne. Quindi le donne svolgevano il rito per essere fecondate in modo da avere figli che servivano per avviare poi al lavoro e sopperire alla mortalità infantile. Una curiosità: secondo la tradizione orale locale al monolite, in passato venivano incatenati i malfattori o coloro che, nel Medioevo, venivano messi alla berlina.

Modalità di accesso

E' visibile in un area verde antistante il cimitero in Via Circonvallazione 40 (adiacente il cimitero).

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